martedì 28 ottobre 2008

Legge Gelmini... un po' di chiarezza (2)

Riprendiamo da dove avevo interrotto e cominciamo a dare un'occhiata al testo del D.L.

Per prima cosa in tutto il testo del D.L.  (ben 116 pagine, in word, più un corposo allegato di 237 pagine) dell'università se ne parla per 3 (tre) pagine scarse, e precisamente al Capo V che contiene gli Articoli 15, 16 e 17.

Articolo 15: Costo dei testi scolastici

1. A partire dall'anno scolastico 2008-2009, nel rispetto della normativa vigente e fatta salva l'autonomia didattica nell'adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado, tenuto conto dell'organizzazione didattica esistente, i competenti organi individuano preferibilmente i libri di testo disponibili, in tutto o in parte, nella rete internet. Gli studenti accedono ai testi disponibili tramite internet, gratuitamente o dietro pagamento a seconda dei casi previsti dalla normativa vigente.

Non ci trovo niente di male nel cercare di spingere le scuole ad adottare testi scolastici che possano essere reperiti via internet a costo veramente basso. Si potrebbe obiettare che non tutti hanno internet ma mi sembra un'obiezione veramente debole..

 

2. Al fine di potenziare la disponibilità e la fruibilità, a costi contenuti di testi, documenti e strumenti didattici da parte delle scuole, degli alunni e delle loro famiglie, nel termine di un triennio, a decorrere dall'anno scolastico 2008-2009, i libri di testo per le scuole del primo ciclo dell'istruzione, di cui al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e per gli istituti di istruzione di secondo grado sono prodotti nelle versioni a stampa, on line scaricabile da internet, e mista. A partire dall'anno scolastico 2011-2012, il collegio dei docenti adotta esclusivamente libri utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o mista. Sono fatte salve le disposizioni relative all'adozione di strumenti didattici per i soggetti diversamente abili.

Anche qui mi sembra che la proposta sia più che accettabile, arrivare nell'arco di tre anni a sostituire i testi a stampa con testi scaricabili da internet.

 

3. I libri di testo sviluppano i contenuti essenziali delle Indicazioni nazionali dei piani di studio e possono essere realizzati in sezioni tematiche, corrispondenti ad unità di apprendimento, di costo contenuto e suscettibili di successivi aggiornamenti e integrazioni. Con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono determinati:
a) le caratteristiche tecniche dei libri di testo nella versione a stampa, anche al fine di assicurarne il contenimento del peso;
b) le caratteristiche tecnologiche dei libri di testo nelle versioni on line e mista;
c) il prezzo dei libri di testo della scuola primaria e i tetti di spesa dell'intera dotazione libraria per ciascun anno della scuola secondaria di I e II grado, nel rispetto dei diritti patrimoniali dell'autore e dell'editore.

Altro punto che mi sembra si commenti da se.. si cerca di mantenere basso sia il peso che il costo dei testi.

4. Le Università e le Istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, nel rispetto della propria autonomia, adottano linee di indirizzo ispirate ai principi di cui ai commi 1, 2 e 3.

Visto che i primi 3 punti si riferiscono alle scuole primarie e secondarie, in quest'ultimo si estendono le linee guida di questo articolo anche alle università, istituti artistici etc..

A questo punto mi domando cosa ci sia di male in questo Articolo del D.L.

Ma forse il punto più dibattuto nelle proteste di questi giorni sono i prossimi due articoli, il 16 e il 17, che affronterò la prossima volta.

Back soon... stay tuned!

Legge Gelmini... un po' di chiarezza (1)

Ogni tanto anche io decido che è ora di saperne di più su quanto succede nel mondo che mi circonda... questa volta è capitato a proposito della questione "il futuro dell'università". La situazione non mi è sembrata molto chiara e, come al solito, giornali e telegiornali ci dicono quello che vogliono...

Intanto suggerisco a tutti di andare a leggersi l'articolo in merito su "l'Occidentale" QUI, decisamente illuminante almeno per iniziare a fare chiarezza sul problema.

Per i più pigri riassumo velocemente i punti che emergono dall'articolo indicato:

1. "...non esiste alcuna “legge Gelmini” che riguardi l’Università. Esiste un decreto legge che il Parlamento sta convertendo in legge in questi giorni (n°137 del 2008) ..." [n.d.a.: approvato il 1° settembre ed emendato il 23.] "...che riguarda in modo particolare la scuola primaria (il maestro unico, i voti in numeri, ecc)."

2. "Nelle interviste in tivvù invece qualche ragazzo ha timidamente suggerito che la protesta punta contro la legge 133. Si tratta della legge approvata all’inizio d’agosto denominata  "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria". E’ in sostanza la cosiddetta “pre-finanziaria”, delineata e poi approvata ormai quattro mesi fa."

3. "La legge 133, come detto, si occupa di tutta la pubblica amministrazione e dedica all’Università il capo V, composto a sua volta da tre articoli, il 15, il 16 e il 17 (gli articoli sono in tutto 85). Vi si tratta di costo dei libri scolastici, della facoltà di trasformazione delle Università in fondazioni e dei progetti di ricerca di eccellenza."

4. "C’è poi l’allegato dove si parla di tagli per il ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e per tutti gli altri ministeri. Sono tagli generalizzati, legati alle esigenze di bilancio di cui ci si può certamente lamentare, ma non si può dire che l’Università sia stata colpita con particolare durezza: 107 milioni di euro nel 2009, 114 nel 2010 e 197 nel 2011."

5. "C’è anche bisogna dirlo, come per tutti i comparti della p.a., il blocco del turn-over per tre anni: i dipendenti che vanno in pensione non saranno sostituiti. Molti potranno dispiacersene, vedendo aspettative di carriera deluse, ma visto il numero stratosferico di docenti nel comparto istruzione non ci sentiamo di dolercene più di tanto e comunque non sembra una misura destinata ad infiammare gli animi degli studenti."

6. "..i più vocianti in questa stagione di proteste non sembrano essere gli studenti, bensì professori e rettori, loro sì preoccupati che lo status quo in cui prosperano, tra familismi e baronie, possa prima o poi essere alterato."

7. "L’Università è al disastro sotto ogni punto di vista, da molti più anni di quanti ne abbia il ministro Gelmini e da molto prima dell’entrata in scena di Berlusconi. Semmai è l’indiscussa egemonia della sinistra sugli atenei italiani a essere coeva con la loro crisi."

Sono tutti estratti dall'articolo stesso riportati giusto come riassunto e spunto di riflessione.

Nella prossima puntata passerò ad analizzare il TESTO del DL. 133/08, che, ricordo, è già diventato legge a giugno.

... Back soon, stay tuned

martedì 14 ottobre 2008

Il mio corvo va in trasferta...

corvo  

Scopro oggi con piacere, e anche con un po' di timore, che l'illustrazione che avevo preparato per la mostra di fine corso, Illustrabilia '08, è diventata una mostra itinerante, che, a partire dal 6 Dicembre, toccherà 12 comuni della Valsugana.

il programma più dettagliato lo trovate QUI

le prime date sono le seguenti:

Biblioteca comunale di Grigno dal 6 al 17 dicembre 08;
Biblioteca comunale di Borgo Valsugana dal 22 dicembre 08 al 9 gennaio 09;
Biblioteca comunale di Telve dal 12 al 19 gennaio 09;
Biblioteca comunale di Roncegno Terme dal 20 al 28 gennaio 09;

Che dire... non me lo aspettavo... la prima illustrazione che faccio va già in turnè... ma forse dovevo intuirlo che un corvo avesse fretta di abbandonare il nido ^_^

lunedì 6 ottobre 2008

Alla Fiera di Casier

Un'altra giornata a cercare di diffondere la nobile arte del tiro con l'arco....

Ieri pomeriggio abbiamo presenziato alla Fiera di Casier, organizzata con la collaborazione della "Casa la Primula", una comunità alloggio per disabili di Casier.

Mentre noi eravamo fuori dalla palestra della scuola a far tirare gli interessati, all'interno si svolgevano partite di Basket per disabili, partite di calcetto e rugby per bambini e dimostrazioni di pattinaggio.

La giornata si è conclusa con le premiazioni dei vincitori e la distribuzione delle medaglie a tutti i partecipanti.

E' stata una splendida giornata di sole e come al solito i bambini l'hanno fatta da protagonisti con il loro entusiasmo e la loro felicità nel poter impugnare l'arco e scoccare qualche freccia!

Le mie foto della giornata le trovate QUI